Tecnologie di ricarica

Dato che in caso di ricarica AC il veicolo elettrico si ricarica attraverso una presa elettrica domestica, l'infrastruttura di carica necessaria è costituita semplicemente dal cavo di ricarica. Questo cavo apposito deve disporre di un sistema di monitoraggio integrato e il veicolo deve possedere un'unità elettronica di ricarica interna. Per i produttori di cavi di carica Mode 2, Bender offre sensori brevettati per il monitoraggio della corrente differenziale utilizzabili nelle unità di comando IC-CPD secondo la norma IEC 62752.

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In caso di ricarica DC, il processo è più rapido grazie alle potenze nettamente superiori. Le stazioni di ricarica DC, dette anche stazioni di ricarica rapida, sono generalmente costituite da un sistema di alimentazione elettrica senza messa a terra che deve essere controllato da un dispositivo di monitoraggio dell'isolamento IMD, come previsto per legge.

Il sistema di carica rapida è particolarmente vantaggioso per i tempi brevi della ricarica, che può avvenire anche ad esempio durante una sosta in autostrada. All'aumentare della capacità di carica delle batterie, questa soluzione si sta dimostrando più allettante anche per l'uso domestico. Alcuni veicoli prevedono per le batterie più grosse solo l'impiego di un caricatore AC a 3,7 o 7,4 kW: questo significa che una notte intera potrebbe non essere sufficiente per la ricarica completa della batteria. Per questo cresce l'esigenza di wall box DC anche per uso privato.

A proposito della ricarica DC si distinguono due standard di carica comuni. Oltre allo standard CCS (Combined Charging System) diffuso in Europa, per la maggior parte dei veicoli di costruttori asiatici si applica ancora lo standard giapponese CHAdeMO (da "CHArge de MOve").

I due standard differiscono per i requisiti del sistema di monitoraggio del processo di ricarica DC, quindi sia i valori soglia e i tempi richiesti per lo spegnimento in caso di guasto, sia il monitoraggio di guasti simmetrici e asimmetrici. Finora per questo erano necessari due apparecchi distinti,

mentre il nuovo controllore d'isolamento ISOMETER® isoCHA425HV abbinato al dispositivo di accoppiamento AGH420-1 supporta entrambi gli standard di ricarica. Questo dispositivo combinato costituisce quindi la risposta di Bender alle nuove esigenze del mercato.

Attraverso un'interfaccia Modbus RTU isolata galvanicamente è possibile effettuare on-line la commutazione fra CCS e CHAdeMO. I parametri sono già memorizzati per entrambi gli standard e vengono selezionati automaticamente. L'apparecchio, idoneo per tensioni nominali fino a 1.000 V, è quindi già concepito per supportare i crescenti valori di tensione delle batterie.

Per evitare interferenze reciproche fra il controllore d'isolamento presente nel veicolo e quello della colonnina di ricarica, generalmente l'apparecchio montato sul veicolo viene disattivato durante il processo di ricarica. Quindi il monitoraggio dell'intero circuito elettrico di ricarica è affidato esclusivamente all'apparecchio di controllo dell'isolamento della colonnina di carica.

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