BENDER è un partner leader a livello mondiale nella sicurezza elettrica. I nuovi dispositivi LINETRAXX® con SensorPRO rappresentano il connubio tra la migliore tecnologia di misurazione ad alta risoluzione e la comunicazione aperta, in uno spazio ridottissimo. Offrono funzionalità innovative e sono adatti, tra l’altro, per applicazioni industriali, domotica e centri di calcolo.
I nuovi apparecchi LINETRAXX® con SensorPRO sono dotati dell’interfaccia aperta RS-485 con protocollo Modbus RTU e consentono misurazioni a risoluzione elevata fino a 100 kHz. Perciò consentono di risparmiare spazio nel quadro elettrico e sono di semplice installazione.
I dispositivi LINETRAXX® con SensorPRO, dalla struttura modulare, sono composti di un modulo trasformatore e di moduli elettronici a innesto realizzati su misura. I dispositivi compatti LINETRAXX®, a un canale e sensibili a tutte le correnti, sono adatti soprattutto per l’impiego nei circuiti elettrici finali.
Indipendentemente dagli attuali requisiti della direttiva DGUV 3 o delle norme future - grazie all’interfaccia aperta e ai moduli elettronici a innesto, i dispositivi LINETRAXX® con SensorPRO sono predisposti già ora per la manutenzione predittiva e le esigenze future dell’Industria 4.0.
Nel contesto di ampie tematiche come l’Industria 4.0 e l’Internet delle cose (IoT), anche Bender, nell’era attuale, affronta sempre più le esigenze delle applicazioni moderne: oggi vengono spesso richieste soluzioni altamente flessibili, in grado di soddisfare una vasta gamma di esigenze. Inoltre, all’interno dei mercati, emerge sempre più il desiderio di sensori intelligenti, da integrare in modo semplice e rapido negli impianti e nei sistemi esistenti. Pertanto, una caratteristica essenziale dei prodotti è la loro capacità di comunicare – quanto più possibile, utilizzando interfacce e protocolli universali. Per poter ottenere un plusvalore nell’ambito della manutenzione preventiva e dell’elevata disponibilità a partire dai dati di misurazione, i sensori devono pertanto essere in grado di trasmettere tutti i valori e gli stati a soluzioni di monitoraggio sovraordinate, in cui tali dati verranno valutati, interpretati ed elaborati. Inoltre, la granularità dei dati ha un’importanza sempre maggiore, per cui, negli impianti moderni, viene spesso utilizzata una molteplicità di sensori piccoli e semplici.
Market-driven solutions for modern applications
The requirements being placed on industrial systems and installations in terms of high availability are constantly increasing. This means that it is also becoming increasingly important to equip existing applications with monitoring technology so that downtimes can be reduced, for example by assisting with preventive maintenance. Options include installing residual current monitoring systems (RCMS), which also contributes to a reduction of the disconnection times required for insulation tests in line with DGUV (German Social Accident Insurance) Regulation 3.
The AC/DC sensitive CTBS25 (type B) measuring current transformers convert system leakage and fault currents into an evaluable measurement signal. The devices are suitable for detecting fault currents with smooth DC components. The measuring current transformers can be used in DC, AC, and 3(N)AC systems. The measurement signal is evaluated using devices of the RCMS460/490 or EDS440 series, to which the measuring current transformers are connected.
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La serie di dispositivi MRCDB300, sensibile a tutte le correnti, viene impiegata come protezione aggiuntiva (protezione dal contatto indiretto) nei sistemi dotati di messa a terra (sistemi TN e TT) in cui possono insorgere correnti di guasto continue o alternate.
Parte di questi sistemi è costituita, in particolare, da utilizzatori dotati di raddrizzatori a ponte a sei impulsi o circuiti di raddrizzamento a senso unico con riduzione della tensione di ripple, come inverter, caricabatterie e macchine per costruzione dotate di azionamenti con regolazione a frequenza. Al raggiungimento della soglia di attivazione IΔn2 (allarme) si attivano i relè di uscita K1 e K2.
Utilizzando un modulo MRCBD300 e un elemento con proprietà di sezionamento, la combinazione di dispositivi soddisfa i requisiti relativi a un dispositivo di protezione MRCD in base alla norma DIN EN 60947-2 Allegato M.
L’applicazione avviene in modo specifico per determinati obiettivi di protezione, come la protezione personale, antincendio e di impianti. In questo caso, l'elemento di commutazione non può avere un tempo di disattivazione superiore ai 20 ms.
I moduli di sorveglianza della corrente differenziale si compongono, nello specifico, di un’elettronica di valutazione MRCDB300 e di un nucleo trasformatore di corrente della serie CTBC20(P)…210(P).
Pertanto, per l’assemblaggio di un modulo completo, è necessario disporre sia dell’elettronica che di un nucleo trasformatore di corrente; in caso di ordine separato, questi due componenti devono poi essere collegati e bilanciati al momento della messa in esercizio. I trasformatori di corrente della serie CTBC20P…210P sono dotati di schermatura magnetica integrata e sono adatti alle applicazioni con carichi o correnti di sollecitazione elevati.
I trasformatori di corrente della serie CTUB100 sono combinazioni di nuclei trasformatori CTBC… e di moduli elettronici CTUB10..., in grado di trasformare le correnti AC e DC in un segnale di misurazione che può essere valutato. La valutazione del segnale di misurazione può essere effettuata con l’ausilio di dispositivi delle serie RCMA420/423 oppure RCMS460/490. Il collegamento dei trasformatori di corrente ai rispettivi apparecchi avviene tramite un cavo contenente da 2 a 6 fili. Questi apparecchi possono essere impiegati in sistemi DC, AC e 3(N)AC.
I trasformatori di corrente della serie CTUB100 sono combinazioni di nuclei trasformatori CTBC… e di moduli elettronici CTUB10..., in grado di trasformare le correnti AC e DC in un segnale di misurazione che può essere valutato. La valutazione del segnale di misurazione può essere effettuata con l’ausilio di dispositivi delle serie RCMA420/423 oppure RCMS460/490. Il collegamento dei trasformatori di corrente ai rispettivi apparecchi avviene tramite un cavo contenente da 2 a 6 fili. Questi apparecchi possono essere impiegati in sistemi DC, AC e 3(N)AC.
I trasformatori di corrente CTUB101-CTBCxx sono progettati per il collegamento agli apparecchi della serie RCMA420/423 e vengono alimentati tramite cavo a 6 fili con una tensione DC ±12 V direttamente dall’apparecchio di valutazione. I trasformatori di corrente CTUB102-CTBCxx sono progettati per il collegamento a un apparecchio RCMS460/490. Se i trasformatori di corrente CTUB102-CTBCxx vengono collegati a un sistema RCMS460/490, devono essere dotati di un alimentatore di rete DC 24 V, disponibile come accessorio.
I nuclei trasformatori di corrente della serie CTBC20P…210P sono dotati di schermatura magnetica integrata e sono adatti alle applicazioni con carichi o correnti di sollecitazione elevati.
Il modulo di sorveglianza della corrente differenziale, sensibile a tutte le correnti, verifica la presenza di eventuali correnti di derivazione e di guasto nelle alimentazioni elettriche con messa a terra fino a 300 V e negli utilizzatori collegati con correnti nominali fino a 32 A. Il modulo è concepito per l’installazione in dispositivi di distribuzione come i PDU (Power Distribution Unit), le scatole di distribuzione o le prese multiple ed ha un’alimentazione di DC 12…24 V.
Il modulo RCMB131-01 è concepito per l’installazione in PDU e in scatole di distribuzione. Il modulo può comunicare con un master utilizzando Modbus RTU, tramite un’interfaccia RS-485.
Il modulo RCMB131-02 è concepito per l’installazione in PDU e in scatole di distribuzione. Attraverso un’uscita PWM, il modulo trasmette in uscita il valore RMS della corrente differenziale, che viene letto e valutato da un circuito sovraordinato.
Il modulo RCMB132-01 è concepito per l’installazione in PDU e in scatole di distribuzione. Il modulo può comunicare con un master utilizzando Modbus RTU, tramite un’interfaccia RS-485. Esiste la possibilità di effettuare un collegamento daisy chain di più dispositivi. A tale scopo, nel RCMB132-01 sono presenti due connettori RS-485 identici (incl. alimentazione di tensione).
I moduli di sorveglianza della corrente differenziale della serie RCMB300 sono realizzati per la misurazione di correnti di guasto continue e alternate in sistemi dotati di messa a terra (sistemi TM e TT). I moduli sono in grado di misurare correnti differenziali fino a un livello di IΔ = 20 A, in un ambito di frequenze compreso tra la corrente continua e 100 kHz.
Grazie alle due soglie di attivazione distinte, è possibile distinguere tra preavviso e allarme. Al raggiungimento della soglia di attivazione IΔn2 (allarme) si attivano i relè di uscita K1 e K2. I moduli sono dotati di un’interfaccia RS-485 con Modbus RTU, che consente la trasmissione dei valori di misurazione e di allarme. Inoltre, attraverso quest’interfaccia è possibile anche effettuare una parametrizzazione.
I moduli di sorveglianza della corrente differenziale si compongono, nello specifico, di un’elettronica di valutazione RCMB301 e di un nucleo trasformatore di corrente della serie CTBC20(P)…210(P). Pertanto, per l’assemblaggio di un modulo completo, è necessario disporre sia dell’elettronica che di un nucleo trasformatore di corrente; in caso di ordine separato, questi due componenti devono poi essere collegati e bilanciati al momento della messa in esercizio.
I nuclei trasformatori di corrente della serie CTBC20P…210P sono dotati di schermatura magnetica integrata e sono adatti alle applicazioni con carichi o correnti di sollecitazione elevati.
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